“Misericordia, pace, sacrificio di lode”.
Le disavventure vecchie e nuove di una locuzione liturgica

Stefano Parenti

Sommario

Lo studio delinea le origini della monizione e relativa risposta che aprono il dialogo anaforico nel milieu liturgico antiocheno e la successiva evoluzione testuale conosciuta nel rito bizantino fino alla recensione deteriore oggi in uso. L’autore esamina e contesta gli argomenti di coloro che in tale lezione deteriore tentano di riconoscere la forma originaria della risposta. Lo studio offre inoltre alcune riflessioni metodologiche sull’effettivo contributo offerto alla ricerca dai commentari liturgici medievali, sottolineando i rischi che si corrono quando non si dispone di edizioni critiche.


Abstract

This study traces the origins of the opening admonition and corresponding response in the anaphoral dialogue of the Antiochene liturgical milieu and its successive textual evolution in the Byzantine Rite down to its deteriorated recension in use today. The author examines and challenges the arguments of those who have attempted to demonstrate this deteriorated recension as the original form of the liturgical response. This study also offers methodological reflections on the effective contribution of medieval liturgical commentaries to scholarship, underscoring the risks incurred when critical editions of such texts are not available.

Stefano Parenti [ORCID: 0000-0001-9868-3636] è professore ordinario di Liturgie orientali nella Facoltà di Liturgia (PIL) del Pontificio Ateneo S. Anselmo a Roma e membro DFG della Cattedra di Liturgiewissenschaft nella Facoltà di Teologia cattolica dell’Università di Regensburg.