Il concetto di concelebrazione nel XIII secolo.
Lettura liturgica di Papa Innocenzo III e di Tommaso d’Aquino

Dominik Jurczak

Abstract

This paper highlights the problem of concelebration in the thirteenth century, by considering two authors whose perspectives are characteristic of Western Christianity, Pope Innocent III (c. 1160-1216) and the Dominican Thomas Aquinas (c. 1225-1274). Despite their proximity in time, each of them addresses this important question in a different way. The approach of the first is much more “descriptive”, that of the second more “dogmatic”. These distinct emphases are examined in the liturgical reading of their works, where the authors explicitly deal with the problem of concelebration, trying to demonstrate its full meaning and to show other alternatives. Finally, the study concludes by noting the risk of a superficial and incorrect interpretation of concelebration.


Sommario

Il presente contributo mette in rilievo il problema della concelebrazione nel XIII secolo, limitandosi ai due autori tipici per l’Occidente cristiano: Papa Innocenzo III (c. 1160-1216) e il domenicano Tommaso d’Aquino (c. 1225-1274). Malgrado la loro poca distanza temporale, ciascuno di essi affronta la questione in modo alquanto diverso: il primo più “descrittivo”, il secondo più “dogmatico”. Queste loro peculiarità vengono evidenziate nella lettura liturgica delle loro opere, ove gli autori esplicitamente trattano della concelebrazione, cercando di tirare fuori il suo pieno significato e marcando gli spostamenti. Infine, lo studio indica brevemente il rischio di una superficiale o scorretta interpretazione di concelebrazione.

Dominik Jurczak, è un domenicano della Provincia della Polonia, membro dell’Internazionale Commissione Liturgica dell’Ordine dei Predicatori; ha conseguito la licenza in dogmatica all’Università Pontificia di Cracovia (2011), e in Sacra Liturgia al Pontificio Istituto Liturgico (PIL) a Roma (2014). Ora è dottorando al PIL.