Liberaci dal male: il significato alla luce
della letteratura biblica e intertestamentaria

Pino Di Luccio

Sommario

In questo articolo propongo di ricercare il senso della richiesta di liberazione dal male del Padre Nostro in relazione al significato della tentazione nella petizione precedente, com’entrambe – la tentazione e il male – sono presentate in alcune preghiere del secondo Tempio, e nella preghiera di Gesù al Getsemani. La contestualizzazione della petizione del Padre Nostro per la liberazione dal male tra le preghiere del secondo Tempio indica che il male come la tentazione possono avere avuto originariamente connotazioni che riguardano la fede. Le ultime richieste del Padre Nostro attualizzano preghiere tradizionali per la liberazione, e attualizzano quelle preghiere che menzionando esperienze di prova della fede profetizzano un nuovo tempio – come il Sal 118. Il male si concretizza in situazioni che sono una prova per la fede. La richiesta di non essere condotti in tentazione, nella versione matteana del Padre Nostro, equivale alla richiesta di essere liberati dal male che è sperimentato come una tentazione della fede


Abstract

In this article, I propose to research the sense of the request for “liberation from evil” in the “Our Father” in relation to the meaning of “temptation” in the preceding petition, as both – temptation and evil – are presented in some prayers of the Second Temple and in the prayer of Jesus at Gethsemane. Placing the petition for liberation from evil in the “Our Father” in the context of the prayers of the Second Temple indicates that the notion of evil as temptation originally could have had connotations regarding faith. The last requests of the “Our Father” actualize traditional prayers for liberation as well as prayers mentioning that experiences of trials of faith prophesy to a new temple – such as in Psalm 118. Evil is concretized in situations that test faith. The request not to be led into temptation, in the Matthean version of the “Our Father”, equates to the request to be liberated from evil that is tested out as a temptation of faith.

Pino Di Luccio ha insegnato Esegesi del Pentateuco e dei Profeti all’Istituto teologico del Seminario di Scutari (Albania), Storia del Nuovo Testamento al PIB di Gerusalemme, Esegesi del Nuovo Testamento al PIB di Roma, Libri Sapienziali alla Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale (Sezione san Lugi). È Professore invitato alla Hebrew University di Gerusalemme e alla Pontificia Università Urbaniana di Roma.