L’“assillo” della riforma liturgica e il ritorno
al “Magnum principium”. Le traduzioni dei libri liturgici

Pietro Angelo Muroni

Sommario

Il presente articolo offre una panoramica ragionata sul lavoro di traduzione dei libri liturgici che ha caratterizzato la riforma del Vaticano II sino ai giorni nostri e che Annibale Bugnini, nel noto volume La riforma liturgica, individua come «il problema […] primo e più assillante che abbia affrontato la riforma conciliare», da cui il titolo di questo contributo. Lo scopo principale non è quello di proporre una storia puntuale delle traduzioni dal Vaticano II ad oggi ma, partendo dai dati della storia, evidenziare alcuni punti nodali, alcune conquiste e alcuni cantieri aperti che emergono da questi 59 anni dalla pubblicazione della Sacrosanctum concilium e che hanno caratterizzato e accompagnato la traduzione degli ordines sino alla pubblicazione del Motu proprio Magnum principium di Papa Francesco e che caratterizzeranno il futuro.


Abstract

This article offers a reasoned overview of the work of translation of liturgical books that has characterized the reform of Vatican II up to the present day and that Annibale Bugnini, in his well-known volume La riforma liturgica, identifies as «the first and most pressing problem that the Council reform has faced», hence the title of this contribution. The main purpose is not to propose a punctual history of the translations from Vatican II to today but, starting from the data of history, to highlight some nodal points, some achievements and some open yards that emerge from these 59 years since the publication of Sacrosanctum concilium and that have characterized and accompanied the translation of the ordines until the publication of the Motu proprio Magnum principium of Pope Francis and that will characterize the future.

Pietro Angelo Muroni è Decano della Facoltà di Teologia della Pontificia Università Urbaniana dove insegna Liturgia in qualità di Professore Straordinario. Docente di Liturgia delle Ore e Lettura teologica della Sacrosanctum concilium al Pontificio Istituto Liturgico dell’Ateneo Sant’Anselmo. Consultore dell’Ufficio delle Celebrazioni Liturgiche del Sommo Pontefice e dell’Ufficio Liturgico Nazionale della Conferenza Episcopale Italiana.